Come Importare una AutomobileSe volete trasferire in Italia un’auto o una moto acquistata all’estero, dovete provvedere dapprima all’immatricolazione del veicolo e successivamente all’iscrizione dello stesso presso il PRA. L’immatricolazione di veicoli nuovi di provenienza CEPer i veicoli di provenienza CE non si provvede a collaudo tecnico e le procedure di immatricolazione sono semplificate. Dal 1° gennaio 1996 per i veicoli privati (cioè i veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre quello del conducente) è divenuta obbligatoria l’omologazione CE, che è valida in tutti gli Stati membri. Se si acquista in uno Stato membro un veicolo nuovo con omologazione CE, si può immatricolarlo in un altro stato membro senza che sia necessario sottoporre il mezzo ad alcuna prova di collaudo circa le sue caratteristiche tecniche. L’immatricolazione di veicoli usati di provenienza CEI veicoli usati, quelli, cioè, immatricolati in via definitiva con targa civile in uno stato membro della CE, dal momento che sono già stati autorizzati a circolare in un paese comunitario, hanno i requisiti per circolare in un qualsiasi altro stato della Comunità. L’immatricolazione in Italia costituisce, pertanto, una re-immatricolazione sulla base del documento di circolazione definitivo rilasciato dall’autorità del paese da cui il veicolo proviene. In base a recenti disposizioni non è più necessario sottoporre il veicolo usato all’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione (collaudo) previsti dall’art. 75 del C.d.S. se dalla documentazione risulta la validità dell’ultimo controllo tecnico effettuato all’estero. Se quest’ultimo, invece, è scaduto di validità il veicolo deve essere sottoposto a visita e prova. 1 – Veicoli provenienti da paesi terzi e immatricolati in altro Stato della CE prima della richiesta di immatricolazione in Italia. In questo caso, se dalla documentazione prodotta risulta che la precedente immatricolazione è avvenuta in deroga alle direttive comunitarie in materia di omologazione e caratteristiche tecniche e di sicurezza, è molto probabile che la Motorizzazione richieda un esame tecnico molto più approfondito; L’immatricolazione di un autoveicolo importato da un paese extracomunitarioVi rientrano i casi di autovetture, anche nuove di fabbrica, non munite, però, dalla casa costruttrice di dichiarazione di conformità ad un tipo omologato in Italia in quanto non destinate al mercato italiano. In questi casi per poter essere immatricolato il veicolo d’importazione deve essere prima sottoposto a collaudo da parte della Motorizzazione Civile, in modo da ottenerne l’autorizzazione alla circolazione in Italia. Se, però, il veicolo può essere ritenuto assimilabile ad un tipo omologato in Italia, allora è sufficiente un controllo della sua corrispondenza al tipo omologato relativamente alle caratteristiche essenziali. Si fa anche riferimento a quanto dichiarato dal costruttore (ad es. rispondenza di determinati dispositivi alla normativa CE) o, in sua vece, da altro soggetto debitamente autorizzato. Deve essere cura dell’interessato produrre tutta la documentazione volta a facilitare e snellire la procedura di immatricolazione. L’iscrizione al PRACon i documenti rilasciati dalla Motorizzazione, occorre successivamente recarsi presso gli uffici del PRA ed effettuare la prima iscrizione del veicolo (considerata, in questo caso, come prima iscrizione di veicolo usato).
|
L’Autore non si assume nessuna responsabilità per concetti errati e inesatti. Per qualsiasi nota, consigli per migliorare questo manuale e consigli, potete contattare l’autore scrivendo a ordall@siol.it |