Come Esportare un veicoloSe si esporta definitivamente un veicolo all’estero, occorre presentare al PRA la pratica di cessazione della circolazione per esportazione. Il PRA provvede a cancellare il veicolo dai propri archivi ed emette il Certificato di Radiazione (documento che attesta il buon esito della pratica). La pratica al PRALa nota di richiesta (mod. NP – 3) deve essere firmata dall’intestatario del veicolo, dall’erede o dal proprietario che, per qualsiasi motivo, non risulti intestatario al PRA. Se non viene sottoscritta davanti all’impiegato addetto alla ricezione della pratica, occorre allegare fotocopia di un documento d’identità del sottoscrittore. La richiesta può essere presentata direttamente agli sportelli del PRA dell’ultima provincia di residenza dell’intestatario oppure può essere inoltrata, a mezzo posta, tramite il Consolato d’Italia nel Paese in cui si esporta definitivamente il veicolo. Pratica presentata: – Dall’intestatario al PRA Se il veicolo è dotato di foglio complementare: 1 – mod. NP – 3; Se il veicolo è dotato di Certificato di Proprietà: 1 – CdP; N.B. In caso di mancata riconsegna dei documenti o delle targhe, deve essere allegata la denuncia di smarrimento o di furto sporta all’autorità di P.S. o l’eventuale dichiarazione di ritiro, corredata di traduzione, da parte dell’autorità estera che ha provveduto alla nazionalizzazione del veicolo. – Dall’erede dell’intestatario del veicolo Se si tratta di discendente, ascendente o coniuge: 1 – Dichiarazione sostitutiva di atto notorio ex art.4 L. 15/68 contenente l’attestazione sia della qualità di erede che la data della morte. – Se si tratta di persona diversa dalle precedenti: 1 – Certificato di morte in carta semplice; N.B. La nota dovrà essere compilata con i dati della persona deceduta e con il suo codice fiscale. – Dal proprietario non intestatario al PRA 1 – Titolo di acquisto del bene, autenticato nelle forme vigenti o dichiarazione sostitutiva N.B. Se il proprietario non ha acquistato il veicolo dall’intestatario al PRA non è possibile sostituire il foglio complementare o il Certificato di Proprietà con la relativa denuncia di furto o smarrimento. Tramite le autorità consolariA partire dal 1° marzo 1998, è possibile radiare dal PRA un veicolo esportato all’estero tramite Autorità Consolare, senza necessità di recarsi personalmente agli sportelli. La richiesta viene infatti trasmessa dal Consolato all’Ufficio Provinciale ACI del PRA competente, che quello dell’ultima Provincia di residenza in Italia dell’intestatario del veicolo. Insieme alla richiesta l’Autorità Consolare deve inviare al sopra indicato Ufficio ACI le targhe e i documenti (carta di circolazione e Foglio Complementare o Certificato di Proprietà), che, se non disponibili, potranno essere sostituiti o dall’attestazione dello Stato estero che ha provveduto al relativo ritiro in fase di immatricolazione nel Paese straniero ( con relativa traduzione in italiano) o da denuncia di smarrimento sporta agli Organi di Pubblica Sicurezza di quel Paese, se smarriti. Per effettuare il pagamento al PRA dell’imposta di bollo e degli emolumenti previsti, deve essere utilizzato un vaglia internazionale intestato ” Al Conservatore del PRA di….., pari a £. 74400, se si dispone di Foglio Complementare, o di £: 54400, se si dispone di Certificato di Proprietà, aggiungendo una quota, per rimborso spese, di: – L. 1.900 per l’Europa, Laddove non si possa utilizzare il vaglia internazionale, è necessario che l’utente effettui il pagamento delle suddette somme con bonifico bancario sul conto di tesoreria dell’Ente, le cui coordinate sono: – Banca Nazionale del Lavoro Filiale di Roma; La causale di versamento in questo caso dovrà avere la seguente dicitura: |
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